Autore: Massimo Baronciani

StoriaStoria Locale

Monteluro: una battaglia al crepuscolo del Medioevo

Tempo di lettura: 4 minuti Quella di Monteluro fu una classica battaglia medioevale, ma della fase terminale del Medioevo. Fu una battaglia per così dire regionale, se vogliamo, che certamente non ha avuto gli echi di Azincourt, Orleans, Bouvines, che decretarono la stabilità o il nuovo assetto degli Stati Nazionali, eppure viene ancora oggi ricordata dagli storici come uno scontro significativo tra potenze italiche e non solo, causata dal desiderio di raggiungimento di nuovi equilibri.

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ArteArte Nazionale

La nascita del Canto degli Italiani

Tempo di lettura: 2 minuti Fratelli d’Italia nasce con il titolo di Canto degli Italiani in una fase storica connotata da un intenso e diffuso patriottismo, all’alba cioè di quel 1848, che vide lo scoppio della Prima Guerra d’Indipendenza. Verrà scritto dal genovese Goffredo Mameli, un giovanissimo patriota fortemente militante, che però decise di non adattarlo ad alcuna musica esistente e, il 10 novembre 1847, provvide ad inviarlo al compositore Michele Novaro per farlo musicare.

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CulturaCultura Locale

Storia di Pandolfo Collenuccio, l’intellettuale alla corte degli Sforza

Tempo di lettura: 2 minuti Pandolfo Collenuccio rappresenta il felice compendio di umanista, storico e poeta, figlio di un secolo che sapeva forgiare figure poliedriche e versatili in campi diversissimi tra loro. Pesarese, nato nella città marchigiana il 7 gennaio 1444, si era laureato in Giurisprudenza a Padova, nel 1465. Questa base culturale riuscirà a rafforzare la naturale predisposizione di Pandolfo per la politica, le sue regole e l’inclinazione alla diplomazia.

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CulturaCultura Nazionale

D’Annunzio oltre il Futurismo

Tempo di lettura: 2 minuti Forse la migliore comprensione dell’indefinito rapporto tra il Vate e il Futurismo, può risiedere in questa plastica rappresentazione: per Gabriele D’Annunzio, quando un’automobile, simbolo del nascente macchinismo, cessava di funzionare, avrebbe comunque mantenuta la sua importanza nel tempo. Per Filippo Tommaso Marinetti, da quello stesso istante, l’automobile non sarebbe esistita più e la macina del tempo non avrebbe mantenuto più nulla.

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