George Orwell, “1984” e l’incubo del totalitarismo perfetto.
1984 di Orwell, costituisce un incubo distopico ad occhi aperti. Non vi è speranza e nemmeno redenzione. Il Potere tratteggiatovi è talmente potente e incontrastabile da poter creare esso stesso un movimento resistenziale interno necessario a rintracciare i dissidenti senza che questi sappiano di poter diventare tali.
Il Partito, il Socing o Socialismo inglese, incarnato da un metafisico Grande Fratello, detiene il controllo del Passato con il quale modifica il Presente e ingabbia il Futuro. Ha introdotto lo psicoreato, che individua i pensieri non allineati in potenza e decripta il linguaggio del corpo al fine di riscontrare in esso un possibile disallineamento dalle direttive del Partito. A differenza dell’Inquisizione che imponeva il non devi e dei totalitarismi nazista e comunista che imponevano il devi, il Socing decide chi sei.
O’Brian, uno dei massimi funzionari del Partito Interno, lo enuncia all’annichilito Winston Smith, aggiungendo che il fine del Potere è il Potere stesso. Amerai il Grande Fratello. Solamente dopo ti fucileremo. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Non si stabilisce una dittatura nell’intento di salvaguardare una rivoluzione ma si fa una rivoluzione nell’intento di stabilire una dittatura.
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Nella letteratura non si era mai giunti a teorizzare un tale estremismo ideologico.1984 è ancora oggi un manuale la cui consultazione è imprescindibile. Lo stesso concetto di Neolingua, mediante la quale cancellare le parole inutili, aveva anticipato gli odierni incubi del Pensiero Unico e del Politicamemte Corretto.
Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”, Motto del Partito.
Winston Smith e Julia, che avevano osato amarsi, si ritroveranno al Bar del Castagno, spenti, trasformati, inesorabilmente piagati e ormai pronti, dopo essersi traditi nell’anima, ad amare il Grande Fratello.
Dal genio di George Orwell, una delle più potenti antiutopie della civiltà occidentale. Da leggere e rileggere.